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4ATUR 2024-2025

Colico è un comune della Lombardia situato all’estremità settentrionale del Lago di Como, in provincia di Lecco. Si colloca in una posizione geografica particolarmente strategica e suggestiva, dove il fiume Adda sfocia nel lago e i rilievi delle Alpi si incontrano con le sponde lacustri. Il paese è facilmente raggiungibile grazie alla vicinanza con importanti vie di comunicazione che collegano la Valtellina, il Canton Grigioni (Svizzera) e il resto della Lombardia. Il territorio di Colico si estende su un’area di circa 36 km², comprendendo una notevole varietà di ambienti naturali. La zona costiera, affacciata sul lago, è prevalentemente
pianeggiante e caratterizzata da spiagge e verdi prati, ideali per la balneazione e il tempo
libero. Più a nord e verso l’entroterra, il paesaggio si fa collinare e montano, culminando con
il Monte Legnone (2.609 m), la vetta più alta della provincia di Lecco, una meta ambita per
escursionisti e alpinisti. Una parte significativa del territorio di Colico ricade all’interno della
Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, un’area protetta di grande rilevanza
ecologica. Questa riserva è costituita da zone umide, canneti, prati allagabili e corsi d’acqua
che costituiscono un habitat ideale per numerose specie di uccelli acquatici e migratori,
molto frequentata da birdwatcher e fotografi. Dal punto di vista idrografico, Colico è
attraversato da diversi torrenti e canali, oltre che dal fiume Adda, uno dei principali affluenti
del Lago di Como. La presenza costante dell’acqua, sia lacustre che fluviale, ha influenzato
profondamente lo sviluppo del paesaggio e delle attività umane, soprattutto in ambito
agricolo, turistico e sportivo.
Storia di Colico
Preistoria e Antichità
I primi insediamenti umani nell’area di Colico risalgono alla Preistoria: sono stati trovati
reperti che indicano la presenza di popolazioni fin dall’età del Bronzo (circa 2200–900 a.C.).
Questo perché il luogo era favorevole: aveva acqua dolce, terreno fertile, risorse naturali, ed
era protetto dalle montagne. In epoca romana, passava qui una derivazione della Via
Spluga, la strada romana che, attraversando il Passo dello Spluga, metteva in
comunicazione la Pianura Padana con la Rezia. Colico probabilmente ospitava piccole basi
militari e stazioni di sosta per i viaggiatori e i soldati.
Medioevo
Durante l’Alto Medioevo, a seguito della caduta dell’Impero Romano, la zona venne invasa
da varie popolazioni germaniche, soprattutto i Longobardi. In quel periodo, Colico divenne
strategicamente ancora più importante perché era una porta d’accesso alla Valtellina, una
valle coltivabile e importante per il commercio. Nel 1300 circa, durante il periodo delle lotte
tra Guelfi e Ghibellini, Colico e l’Alto Lario furono luogo di numerosi scontri. Le grandi
famiglie lombarde, come i Visconti di Milano, si contendevano il dominio sulla zona, che
fungeva da via di transito verso i passi alpini. Proprio per motivi difensivi vennero costruite in
quell’epoca importanti fortificazioni: Forte Montecchio Nord e Forte di Fuentes
Età Moderna
Nel 1600, Colico subì una nuova fase di trasformazione sotto il dominio spagnolo. Nel 1620
ci fu un episodio violento: la rivolta della Valtellina, che coinvolse anche indirettamente la
zona di Colico.

Età Contemporanea
Durante l’Ottocento e inizio Novecento, Colico fu coinvolto nei cambiamenti legati all’Unità
d’Italia. L’arrivo delle nuove vie di comunicazione (prima la ferrovia Como-Colico nel 1885,
poi il collegamento con la Valtellina) fece crescere il borgo, che divenne un importante via
ferroviaria e commerciale. Durante la Prima Guerra Mondiale, Colico rivestì un ruolo di primo
piano nella difesa del confine alpino: venne costruito il Forte Montecchio Nord (1911–1914).
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il territorio visse momenti difficili, dato che si trovava
sulla via della fuga dei nazisti.
Tipologie di turismo
Turismo naturalistico e outdoor
Colico è un luogo ideale per chi ama la natura. Il territorio è circondato da montagne
spettacolari come il Monte Legnone, molto apprezzata dagli escursionisti esperti. I sentieri
sono numerosi e variano in difficoltà, permettendo anche passeggiate più tranquille. La zona
del Pian di Spagna è perfetta per il birdwatching e la fotografia naturalistica. In generale, il
paesaggio offre un ambiente ideale per chi cerca un contatto con la natura.
Turismo balneare e sportivo
Grazie alla sua posizione sul lago, Colico è molto frequentata nei mesi estivi per le sue
spiagge, come quella di Piona, dove è possibile prendere il sole o fare il bagno. Il lago è
anche un paradiso per gli sport acquatici, come windsurf, kitesurf, vela e canoa. La presenza
di scuole e noleggi rende accessibile la pratica di questi sport anche ai principianti.
Turismo culturale e storico
Colico ha una storia militare significativa, ben rappresentata da due fortificazioni visitabili. Il
Forte Montecchio Nord è un raro esempio di fortezza della Prima Guerra Mondiale rimasta
intatta, con i suoi cannoni originali ancora funzionanti. Il Forte di Fuentes, invece, risale al
Seicento ed è ciò che resta di un’imponente struttura spagnola. Questi luoghi raccontano
episodi importanti della storia lombarda e italiana. Inoltre, il centro storico e alcuni borghi
circostanti offrono scorci tradizionali e un’atmosfera autentica.
Turismo religioso
L’Abbazia di Piona è uno dei luoghi più suggestivi di Colico. Questo complesso monastico è
ancora oggi abitato dai monaci cistercensi e rappresenta un’oasi di pace spirituale. Il
chiostro, affacciato sul lago, è uno dei punti più fotografati della zona. Oltre all’abbazia, vi
sono diverse chiese storiche sul territorio che testimoniano la tradizione religiosa locale.
Turismo enogastronomico
Colico e i suoi dintorni propongono una cucina che unisce la tradizione valtellinese con
quella lariana. Nei ristoranti e agriturismi si possono gustare piatti tipici come pizzoccheri,
polenta taragna, formaggi d’alpeggio e salumi locali, spesso accompagnati dai vini della
Valtellina. Alcune aziende agricole organizzano degustazioni e visite guidate, offrendo ai
turisti un’esperienza autentica e legata al territorio.
Turismo sportivo e d’avventura
Oltre agli sport d’acqua, Colico è frequentata da appassionati di mountain bike, trekking e
parapendio. I sentieri che partono dalla zona portano a punti panoramici spettacolari.
D’inverno, anche se Colico non ha impianti sciistici, è un’ottima base per raggiungere località
sciistiche della Valtellina come Madesimo, Aprica o Bormio, facilmente accessibili in auto o
treno.
Turismo sostenibile e rurale
Negli ultimi anni si è sviluppato un turismo più attento all’ambiente e alla vita rurale. Diverse
strutture agrituristiche permettono ai visitatori di immergersi nella vita di campagna, con attività come la raccolta di frutta, la cura degli animali, o laboratori didattici per famiglie.
Questo tipo di turismo è particolarmente apprezzato da chi cerca un ritmo lento e un contatto
con la cultura locale.
Accessibilità e strutture ricettive
Colico è facilmente raggiungibile con diversi mezzi di trasporto, a seconda del punto di
partenza:
in treno
È uno dei modi più comodi per raggiungere Colico.

Da Lugano, si prende l’autobus C12 fino a Menaggio, poi si prosegue con la linea C10 fino
a Colico. In alternativa, si può raggiungere Como in treno e poi proseguire in autobus.
In battello
Durante la stagione estiva, è attivo anche un servizio di navigazione da Como a Colico,
operato da Navigazione Laghi. Questo percorso panoramico è particolarmente suggestivo
per chi desidera godersi il lago in tutta la sua bellezza.
Colico offre diverse strutture ricettive per soddisfare le esigenze dei turisti. Alcune delle
principali opzioni sono Bed&breakfast con poche camere a disposizione perfetti per chi
cerca tranquillità; inoltre gli ospiti possono godere di una posizione panoramica, di un
giardino e di un parcheggio privato. Altre strutture ricettive presenti nella zona di Colico
includono case e appartamenti per vacanze, alcune delle quali possono essere prenotate
tramite piattaforme di prenotazione online

Da Milano Centrale, si può prendere un treno diretto o con cambio a Lecco. Il viaggio dura
circa 1 ora e 30 minuti. Inoltre la tratta diretta da Milano Centrale rappresenta un elemento
chiave per il turismo nella Valtellina essendo il modo più veloce per raggiungerla dai turisti
non della zona.

Da Lecco, ci sono circa 31 treni al giorno che raggiungono Colico in circa 55 minuti.

Da Chiavenna, normalmente la linea ferroviaria collega direttamente a Colico in 25 minuti.
In auto
Chi viaggia in auto può seguire la Strada Statale 36:

Da Milano, si prende la SS36 in direzione Lecco – Sondrio e si esce a Colico – Piona.

Da Sondrio, si percorre la stessa strada in direzione opposta, con uscita a Colico.
In autobus

Da Como, è attiva la linea C10 che collega Como a Colico passando per Menaggio. A
Menaggio si cambia autobus (sempre C10) per Colico.

Author

rocca.beatrice21@isgparinilecco.edu.it

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