Miele – 3Btur 22/23

Monte Agrella  ha affiancato da subito la coltivazione all’apicoltura, grazie a un corso effettuato a Sondrio, sia per il miele sia perché le api per le piante sono fondamentali.                                                                    Gli apoidei sono le api più importanti come ad esempio i bombi; non servono per la produzione del miele ma sono importanti per la produzione di frutti perché impollinano anche con condizioni meteo molto avverse e inoltre si possono conservare pure nelle serre.                                                                            L’ape mellifera è un insetto selvatico, responsabile dell’impollinazione di molte piante e vegetali 

 

Charles Darwin, biologo britannico vissuto nel 1800 si è chiesto perché l’ape dovrebbe essere un animale domestico. La domesticità delle api è antichissima

Le api producono il miele per se stesse, noi lo preleviamo perché esse producono eccedenze e l’uomo ne approfitta. 

Il miele millefiori è un miele che si cristallizza dopo 6 mesi ed è formato dall’insieme di tutti i fiori ed è presente solo da apicoltori e in piccoli negozietti. 

I vari tipi di miele sono distinguibili tramite le fioriture. Si inizia con l’Acacia quando é finita la prima fioritura e successivamente si passa al tiglio come seconda fioritura, ma spesso esso si accavalla con la fioritura del castagno. 

Oggigiorno il declino delle api è dovuto soprattutto agli insetticidi, inoltre esse non sanno adattarsi velocemente al cambiamento dell’ambiente circostante. 

Capita anche che arrivino insetti alloctoni, ovvero insetti che arrivano dall’estero nei nostri territori e attaccano le diverse piante rovinando la produzione. 

Grazie all’impollinazione delle api, inoltre, i frutti assumono un aspetto migliore. 

⚠️CURIOSITÁ ⚠️

Un boccone su tre di ogni cibo che mangiamo è dovuto all’impollinazione. È inoltre presente la drosophila Suzukii, un insetto cinese importato e diffuso che va a bucare tutti i mirtilli.